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1688 (II rivoluzione inglese) – 1789 (rivoluzione francese) |
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"secolo dei lumi" = ragione umana lotta contro l'irrazionale, soprattutto religoso cfr. brano di Kant: audacia, coraggio di pensare, uscita dalla minorità delle autorità e della tradizione, fiducia nei poteri della ragione, ottimismo. |
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Newton
(1687) aveva ricondotto tutta la realtà alla formula della gravitazione
universale: agli Illuministi sembra di aver colto il senso (meccanico) del
reale
La
scienza produce il materialismo e l’ateismo Berkeley comprende questo e gli contrappone l’immaterialismo |
Fondazione sensistica del sapere –
Tentativi di fondare una gnoseologia sulla scia di Locke.
CONDILLAC (1714 – 1780) vuole unificare le due
fonti della conoscenza di Locke (sensazione e riflessione), vuole quello che per
Locke è scontato: l’organizzazione delle facoltà umane (sensi, memoria,
immaginazione, …). “Tutte le nostre conoscenze derivano dai sensi”.
finzione della statua.
Fondazione empirica del sapere – Cfr. Locke e Hume.
Filosofia del senso comune –
Per Hume, Locke e Berkeley l’oggetto immediato della mente è l’idea,
non la cosa reale.
Reazione: perché non ammettere che il primum sia la
cosa reale? Per superare lo scetticismo bisogna ricorrere al realismo,
all’istinto realistico (Reid, Beatty, Steward).
Religione
origini:
tradizione libertina
deismo inglese
P. BAYLE (1647 – 1704) tardo libertino. Nel
“Dizionario storico e critico” (1695 – 1697) combatte le credenze
popolari, le tradizioni religiose, gli aspetti storici del cristianesimo
(miracoli, profezie, …). Apre la strada l deismo (religione della ragione).
DEISMO INGLESE (Toland, Collins, Tindal): tutte
le religioni sono storiche: hanno dei fondatori, delle tradizioni e ciò è
fonte di discordia e di guerre.
Programma del deismo: la religione naturale: ciò che
Dio ha sempre comunicato nella natura umana al di là delle diversità storiche,
poche verità - Dio infinito, saggio e buono, dovere di amare il prossimo -
tutto il resto è superstizione.
Siccome però l’uomo ha bisogno di una
rivelazione storica è necessario il cristianesimo per illuminare ciò che la
coscienza umana ha implicito.
Diffusione del deismo in Germania come reazione al
dogmatismo luterano (Reimarus, Lessing).
Sentimentalismo etico
L’etica si fonda sulla bontà morale (presente anche negli atei), non sulla religione,( la religione rende fanatici e quindi è di ostacolo al bene).
Estetica del sensismo
L’arte serve per produrre sensazioni piacevoli.
Tuttavia essa non è solo piacere, ma libera dai dolori quali la noia, la malinconia.
Tendenze |
rianimò il classicismo
arcaico con contenuti più attuali senso interno, senso della vita ® preromanticismo |
In Italia desiderio di ricollegarsi alla
cultura europea dopo l’interruzione del ‘600, non però nell’accettazione
passiva. Ripresa dell’Arcadia rifiutando tuttavia la poesia di evasione (le
‘pastorellerie’). Meno polemico, in ritardo rispetto alla Francia.
Secolo di poligrafi e gazzettieri.
Contrapposta
questa sensibilità bisogna notare la presenza di una sensibilità
malinconica: Rousseau rifiuta la natura meccanicistica.
L'encicplopedismo
“Enciclopedia o dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei
mestieri” (1751 – 1772): è il punto di riferimento dei maggiori scrittori
italiani:
Direzione:
D’Alembert e Diderot
Scopo:
effettuare un bilancio dei risultati delle scoperte scientifiche
diffondere le idee dell’Illuminismo
Caratteri:
tono popolare
eclettismo (contrapposto allo spirito di scuola)
congiunzione
della filosofia alle arti e mestieri (precorre l’età industriale)
Si rifà alle concezioni di Galilei, Locke, Newton.
Pensiero politico
Diritto naturale, idea ritornata
in auge nel ‘600 (vedi nuova morale di quel secolo)
Il diritto naturale è razionale,
universale, fondamento di ogni legislazione storica, consente l’autonomia
dalla Chiesa e dalla morale cristiana.
Contrattualismo, derivante dal presupposto che lo stato civile è derivato dallo stato naturale.
Locke e Rousseau
- sovrani illuminati
-
riformismo in Italia
- liberalismo di Montesquieu con la sua concezione della separazione dei tre poteri dello stato.